Chi sono

Dott.ssa Luisa Rivelli
Dott.ssa Luisa Rivelli

Alimentazione e non solo

Il mio account Instagram è luisarivelli_eatmindfully che significa mangiare consapevolmente poiché credo fortemente che un piacere così importante come il cibo debba essere vissuto in un modo totalmente presente.
Non è un caso che io abbia scelto di condividere il mio studio con due psicoterapeute: Katia Amorese e Ornella Cavalluzzi.

I problemi alimentari nascono sempre da un disagio psicologico: ecco perché è importante capire cosa spinge le persone a rivolgersi a me. Un’alimentazione inappropriata è solo la punta dell’iceberg. La mia esperienza, insieme al prezioso aiuto delle mie colleghe, può aiutare ad affrontare il problema nella maniera più completa e adatta al vissuto di ognuno.

Ciò che si impara, grazie al mio aiuto, è dare un senso alla scelta dei pasti, mangiando secondo valori autentici come la condivisione, la convivialità, la salute, l’ecologia, la cultura e la spiritualità. Ci si riesce alzando il  livello della propria attenzione di fronte al piatto.

Sono nata a Napoli nel 1985 da genitori “napoletani veraci”, ho due fratelli, due cognate e tre nipoti stupendi. Attualmente vivo a Roma, ma ho sempre la valigia pronta poiché la mia vita, sia lavorativa che personale, si divide tra Roma e Napoli.

Se penso al passato, il ricordo più forte è il mio continuo amore/odio verso il cibo: sono stata una bambina obesa che si rifugiava nello studio e nella lettura, ho sofferto di bulimia perdendo 15 kg in poche settimane, ho mangiato (di nascosto dai miei genitori) pizze surgelate, risotti liofilizzati e sughi pronti. Ero in continua lotta con il mio peso, ma principalmente ero in continua lotta con il mio sentirmi “diversa” agli occhi degli altri.

Complice anche la cucina eccellente e tipica napoletana di mia madre, unita alla vera passione per il cibo di mio padre. Quindi, oltre al patrimonio genetico, ho ereditato la buona cucina di mia madre e la buona conoscenza culinaria di mio padre.

È stato forse proprio tutto questo che mi ha portato dove sono ora.

Mi sono diplomata nel 2004 al liceo linguistico “P. Calamandrei” perché volevo girare il mondo, ma poi ho scoperto la chimica degli alimenti e nel 2008 ho conseguito la laurea in controllo di qualità ad indirizzo Nutraceutico – Alimentare (classe 24: scienze e tecnologie farmaceutiche) presso la facoltà di Farmacia dell’università degli studi di Napoli “Federico II” con tesi sperimentale in chimica degli alimenti dal titolo ”Controllo di qualità sul processo produttivo dell’aceto di vino bianco” (c/o Acetificio A. Milano).

Nel 2011 mi sono poi laureata in Scienza degli Alimenti e Nutrizione (LM -61) presso la facoltà di Agraria dell’università degli studi di Napoli “Federico II” con tesi sperimentale in chimica degli alimenti dal titolo “Potere antiossidante di un campione commerciale di succo d’uva rossa (vitis vinifera l. cv. Aglianico n.) ed effetti cardioprotettivi su linee di cardiomiociti” (dipartimento di chimica farmaceutica e tossicologica della facoltà di Farmacia).

Dal 2009 al 2010 ho seguito il corso di perfezionamento in “Alimentazione, alimenti funzionali e prodotti nutraceutici” presso la facoltà di Farmacia dell’università degli studi di Napoli “Federico II”.

Nel 2012 ho superato l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di biologo nutrizionista e da gennaio 2013 sono iscritta nella sezione A dell’ordine nazionale dei biologi con numero d’ordine AA_067758.

Dal 2017 al 2020 sono stata insegnante di Chimica degli alimenti e scienze, in questi anni inoltre ho avuto l’esperienza di insegnare come docente di sostegno.

Dal 2013 ad oggi lavoro come libera professionista e dal 2019 sono co-fondatrice dello Studio integrato di Psicoterapia e Nutrizione SIMYDA,  insieme alle colleghe psicoterapeute  Katia Amorese e Ornella Cavalluzzi.

Tra le mie passioni spiccano la musica, in particolare jazz e rock ( ecco perché su Ig mi trovate come “la nutrizionista del rock”) i libri e il teatro: faccio parte infatti della Compagnia teatrale “Dateci un nome” dal 2018.

Nel futuro vedo ancora tante cose da fare, ma soprattutto sento di dover ancora cambiare e migliorare la persona che sono.

Un saggio amico qualche tempo fa mi fece conoscere la poesia di Kipling “SE” in un momento difficile della mia vita. Da quel giorno non ho mai smesso di leggerla.

Vi riporto un verso della poesia, ma vi consiglio di leggerla tutta:

“…Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni,
Se riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se riesci, incontrando il Trionfo e la Sconfitta
A trattare questi due impostori allo stesso modo.
Se riesci a sopportare il sentire le verità che hai detto
Travisate da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
O vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E chinarti e ricostruirle con i tuoi strumenti logori…”

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